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West Nile, come proteggersi dal virus delle zanzare

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Si chiama “Febbre del Nilo” ed è una malattia causata dal virus West Nile di cui si ritorna a parlare da alcuni giorni. Il West Nile è un virus trasmesso principalmente dalle zanzare attraverso le loro fastidiose punture. Non si trasmette da persona a persona, ma quest’ultima si contagia direttamente dall’insetto.

Il West Nile è comparso in Italia nel 2008 e ha un avuto un picco di contagi nel 2018. Nei giorni scorsi è ricomparso in Italia, nello specifico in Veneto, dove un anziano di 83 anni è deceduto a causa di una forma grave di encefalite provocata dal virus.

I sintomi provocati dal virus West Nile

Le autorità sanitarie affermano che il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara può variare dai 2 ai 14 giorni, anche se può durare anche 21 giorni nei soggetti con deficit immunitario. La maggior parte delle persone risultate positive al virus non mostra sintomi. Il 20% delle persone contagiate presenta sintomi, seppur leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, sfoghi cutanei e linfonodi ingrossati. Nel caso di anziani e altri soggetti fragili, i sintomi possono essere più gravi. Soltanto per una persona su mille circa il virus potrebbe essere letale.

Quali raccomandazioni per prevenire il virus

Stando alle raccomandazioni del Ministero della Salute, bisogna innanzitutto soggiornare in ambienti protetti da zanzariere e ridurre la probabilità di entrare in contatto con le zanzare nonché subire le loro punture. La zanzariera è a tutti gli effetti un elemento che salvaguarda benessere e salute delle persone e contribuisce a incrementare la qualità della vita di ciascuno.

Oltre a prevedere la protezione attraverso l’installazione di zanzariere, è consigliabile anche utilizzare diffusori di insetticidi ad uso domestico ma altre raccomandazioni importanti sono dirette a evitare, o almeno limitare, che le zanzare si riproducano facilmente. Pertanto è fortemente raccomandato:

  • svuotare i sottovasi di fiori o di altri contenitori con acqua stagnante;
  • cambiare spesso l’acqua nelle ciotole di cani, gatti e altri animali domestici
  • tenere le piscine per bambini in posizione verticale quando non vengono utilizzate.

Le cure per il virus delle zanzare

Al momento non esiste una terapia specifica per il virus West Nile e il vaccino è ancora in fase di studio. L’unica prevenzione possibile, dunque, al momento resta quella suggerita dalle autorità ministeriali e sanitarie, ossia ridurre l’esposizione alle punture di zanzare e proteggersi a partire dai luoghi in cui viviamo.